Particolari Problemi Salute

Alunni con particolari ma transitori problemi di salute

L’istruzione domiciliare permette di garantire agli alunni, che si trovano nell’impossibilità di recarsi a Scuola per gravi motivi di salute, il diritto all’Istruzione e all’Educazione.

Il servizio didattico offerto si presenta come parte integrante del processo terapeutico e non risponde solo ad un diritto costituzionalmente garantito; esso contribuisce, infatti, al mantenimento e al recupero psicofisico degli alunni, tenendo il più possibile vivo il tessuto di rapporti dell’alunno stesso con il suo mondo scolastico ed il sistema di relazioni sociali ed amicali da esso derivanti.

Assenze prolungate per problematiche di salute certificate

 

Protocollo intervento per assenze prolungate entro 30 gg Fasi operative
Incontro DS e Coordinatore con famiglia Consegna certificazione, esame del caso ed informazione alla famiglia delle prassi attivate dall’Istituto
Coordinatore di classe verifica la possibilità di comunicare via posta elettronica con lo studente Invio del programma svolto nelle varie discipline eventualmente correlato da materiale esplicativo
Docenti curricolare Forniscono al Coordinatore il programma svolto e il relativo materiale Predispongono eventuali prove di verifica da svolgere a distanza
Ipotesi assistenza domiciliare (rif normativi: nota DGO prot. 7736 del 27/10/10, nota USR prot. 20884 del 15/12/2011) Attivazione progetto regionale “Far scuola, ma non a scuola” Progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna alle seguenti condizioni 1) Alunni impossibilitati a frequentare la scuola per un periodo superiore ai 30 gg. con attestazione di un certificato medico specialistico indicante la motivazione 2) Richiesta della famiglia di ricevere istruzione a casa e/o a distanza. 3) Disponibilità dei docenti a svolgere ore aggiuntive retribuite (max 4 settimanali, 7 per classi quinte con esame Stato) 4) Predisposizione progetto personalizzato approvato dal C.d.C
Protocollo intervento (rif normativi: L.59/97, D.P.R 275/99, L. n. 296/2006, L. 176/2007) Attivazione progetto scuola–ospedale in collaborazione con equipe docenti presenti in struttura ospedaliera.

 

Somministrazione di Farmaci a Scuola e/o Attivita' di supporto per alcune Funzioni Vitali

 

Protocollo intervento Fasi operative
Protocollo intervento (Rif normativi: Delibera di Giunta Regionale n. 166/2012. Protocollo provinciale per la somministrazione di farmaci in contesti extra-familiari, educativi o scolastici e formativi 2013 Somministrazione di farmaci da personale non specialistico in orario scolastico curricolare ed extracurricolare (visite didattiche, gite, stage)
Famiglia chiede incontro con Responsabile per la sicurezza della salute (F.S. salute) la Famiglia deve consegnare: 1) a) una richiesta rivolta al Dirigente Scolastico per la somministrazione di farmaci e/o specifiche attività di supporto di alcune funzioni vitali /all1) 2) b) una autorizzazione per la somministrazione di farmaci e/o attività di supporto di alcune funzioni vitali rilasciata dalla Pediatria Territoriale e/o di Comunità dell’Azienda U.S.L. di residenza o del territorio dove è collegata la scuola, 3) c) sottoscrivere una liberatoria da responsabilita’ risarcitorie
Dirigente Scolastico • Il Dirigente scolastico una volta ricevuta la certificazione per la somministrazione di farmaci a scuola: • a) comunica alla famiglia o all’alunno se maggiorenne il/i nominativo/i del/dei responsabile/i della somministrazione del farmaco; • b) verifica la corretta esecuzione ed attuazione della procedura • c) concorda, con la Pediatria di Comunità eventuali ulteriori necessità formative per il personale addetto alla somministrazione del farmaco, in caso di specifiche situazioni patologiche
Referente Salute Annota in apposito registro i dati necessari per ogni presa in carico • Compila per il coordinatore di classe apposita scheda con relative informazioni essenziali • Riceve dalla famiglia i farmaci e provvede alla loro conservazione • Organizza in accordo con AUSL corsi di aggiornamento